Cura dell'Orchidea Phalaenopsis
Come prendersi cura di un'Orchidea Phalaenopsis
La cura dell'Orchidea Phalaenopsis richiede attenzioni particolari per garantirne la salute e stimolare la rifioritura. Di seguito, riassumo i punti chiave della cura:
1. Posizione e Illuminazione: Posiziona l'orchidea in un ambiente ben illuminato ma lontano dalla luce diretta del sole, poiché i raggi solari potrebbero scottare le foglie. Collocarla davanti a una finestra esposta ad est oppure in prossimità di una rivolta a sud può essere una buona scelta. Non posizionarla vicino a fonti di calore e non esporla a correnti d'aria.
2. Annaffiature: L'orchidea Phalaenopsis ha bisogno di un'umidità costante. Il metodo migliore per annaffiarla è l'immersione del vaso in una bacinella d'acqua con un livello non superiore all'orlo del vaso, permettendo all'acqua di essere assorbita dalle radici. Fai scolare bene l'acqua in maniera da non creare ristagni.
3. Concimazione: Concima l'orchidea due volte l'anno, utilizzando un concime a base di azoto in primavera e uno con fosforo e potassio in autunno. Assicurati di somministrare il concime solo quando le radici sono già bagnate per evitare di bruciarle.
4. Terreno e Rinvaso: Le orchidee Phalaenopsis preferiscono essere coltivate su porzioni di corteccia o sfagno piuttosto che nel terriccio tradizionale. Se desideri tenerla in un vaso, usa un terreno specifico per orchidee. Il rinvaso va effettuato quando la pianta diventa troppo grande per il vaso attuale o quando il substrato è rovinato.
5. Propagazione: L'orchidea Phalaenopsis può moltiplicarsi producendo nuove piantine chiamate "keiki" dalla base del fusto o dagli steli floreali. Quando le nuove piantine hanno sviluppato un apparato radicale proprio, possono essere staccate dalla pianta madre e coltivate separatamente.
6. Parassiti e Malattie: Presta attenzione ai marciumi radicali e del colletto. Evita di bagnare eccessivamente il fusto o l'ascella delle foglie per prevenire il marciume. Monitora la presenza di parassiti come le cocciniglie e trattale tempestivamente.
7. Rifioritura: Per stimolare la rifioritura, monitora gli steli floreali dopo la fioritura. Se si seccano, tagliali alla base. Se rimangono verdi e turgidi, lasciali perché potrebbero produrre nuovi steli o keiki. Per far rifiorire l'orchidea, è essenziale fornire un periodo di sbalzo termico, mantenendo la pianta in una stanza con temperatura costante di circa 15°-16° per un periodo da una settimana a un mese.
Seguendo queste indicazioni e osservando attentamente la tua orchidea Phalaenopsis, potrai goderti la bellezza di questa pianta e favorirne la crescita e la fioritura.
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